Bevitori di caffè, attenzione: nuovi e promettenti studi sulla salute
Gli appassionati di caffè hanno ricevuto buone e cattive notizie da un nuovo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio ha concluso che il caffè ha effetti sorprendenti sui livelli di attività fisica, inducendo le persone a muoversi di più e a percorrere in media mille passi in più al giorno. Ciò potrebbe spiegare il motivo per cui il caffè è stato a lungo collegato a una salute migliore. Tuttavia, la ricerca ha anche rilevato degli aspetti negativi: le persone perdevano in media 36 minuti di sonno notturno nei giorni in cui consumavano caffè e, inoltre, più caffè bevevano, meno dormivano.
Un caffè al giorno leva il medico di torno?
Gli effetti del caffè sulla salute sono piuttosto complessi e variano da persona a persona. Mentre per alcune persone il caffè può essere benefico e ridurre il rischio di malattie croniche e persino allungare la vita, per altre la bevanda può disturbare il sonno e causare palpitazioni. Secondo Gregory M. Marcus, autore dello studio e professore di cardiologia all’Università della California a San Francisco, “la verità è che il caffè non è né completamente buono né completamente cattivo, gli effetti sono differenti per ognuno di noi”.
In generale, lo studio conferma che il consumo di caffè è sicuro, ma le persone devono essere consapevoli dei possibili effetti fisiologici reali e misurabili e saperli riconoscere. A seconda del singolo individuo, questi effetti possono essere dannosi o utili. Claudio Tondo, direttore del Dipartimento di Aritmologia del Centro Cardiologico Monzino di Milano, conferma che è importante moderare la quantità di caffeina ingerita per evitare palpitazione
Gli effetti benefici del caffè sulla salute
I benefici del caffè sono stati oggetto di numerosi studi, che suggeriscono che questa bevanda possa avere effetti positivi sulla salute. Tuttavia, va sottolineato che gran parte dei dati sono basati su studi epidemiologici, che mostrano solo correlazioni e non una relazione causa-effetto. Inoltre, la quantità di caffeina contenuta in una tazza di caffè può variare a seconda di diversi fattori.
La ricerca sul caffè e la salute cardiovascolare ha fornito risultati contrastanti nel corso degli anni. In passato, alcuni studi suggerivano che il caffè potesse essere dannoso per il cuore, aumentando la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, l’adrenalina e i livelli di colesterolo. Tuttavia, studi più recenti hanno suggerito che bere diverse tazze di caffè al giorno potrebbe ridurre il rischio di morte per malattie cardiache o ictus, grazie alla presenza di antiossidanti e altri composti antinfiammatori nella bevanda.
Quando bere il caffè e quando evitarlo
Le autorità sanitarie hanno spesso suggerito a persone con problemi cardiaci, in particolare per chi soffre di fibrillazione atriale, di evitare il caffè o altre bevande con caffeina per il timore che possano scatenare palpitazioni. Tuttavia, ogni caso deve essere valutato individualmente. Secondo Claudio Tondo, l’effetto del caffè sui pazienti cardiopatici dipende dal loro stato di salute: i pazienti scompensati o con coronaropatia sono già di base più esposti all’extrasistolia, in particolare quella ventricolare, ma in alcuni soggetti con scompenso cronico, non in fase acuta, la caffeina può migliorare la diuresi ed avere un effetto benefico. In generale, due o tre espresso al giorno non hanno alcun effetto negativo e possono avere benefici per la salute. Tuttavia, la risposta soggettiva può variare: alcune persone potrebbero avere difficoltà a dormire se bevono caffè nel pomeriggio.
Nuovo studio sul caffè: effetti sul sonno ed esercizio fisico
Per approfondire gli effetti del caffè sulla salute, gli scienziati dell’Università della California hanno reclutato 100 uomini e donne sani residenti a San Francisco e li hanno monitorati per 14 giorni, dotandoli di misuratori di glucosio e dispositivi per l’elettrocardiogramma che hanno monitorato i loro ritmi cardiaci 24 ore su 24. I partecipanti hanno seguito un programma rigoroso relativo al caffè: per due giorni, hanno bevuto tutto il caffè con caffeina che desideravano, seguiti da altri due giorni di astinenza, ripetendo il ciclo per due settimane
Il monitoraggio ha rilevato che in media i partecipanti consumavano da una a tre tazze di caffè al giorno, ma alcuni ne bevono meno e altri fino a sei tazze al giorno. Tuttavia, il caffè ha avuto effetti negativi sul sonno notturno, poiché i partecipanti hanno dormito in media 7,2 ore nei giorni in cui non bevevano caffè e solo 6,6 ore nei giorni in cui lo bevevano. Inoltre, la genetica sembra influire sull’effetto del caffè sul sonno, poiché le persone con varianti genetiche che le rendono “metabolizzatori lenti” della caffeina hanno subito una maggiore riduzione del sonno nei giorni in cui hanno bevuto caffè rispetto ai “metabolizzatori veloci”.
Il caffè ha avuto un effetto sorprendente sull’attività fisica, poiché i partecipanti hanno percorso in media 1000 passi in più al giorno quando bevono caffè, sebbene non sia ancora chiaro il motivo. I ricercatori ipotizzano che il caffè possa aumentare l’energia e la motivazione. Va sottolineato che fare mille passi al giorno è associato a una riduzione della mortalità tra il 6-15%.
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