Le osservazioni che a volte le coppie sposate sarebbero state colpite da tumori simili e che i tumori sembravano trasmessi da madre a figlio hanno prestato sostegno alla teoria di una causa infettiva di alcune forme di cancro. Le infezioni virali, ad oggi, contribuiscono a stimare il 15-20% di tutti i tumori umani. Sono state riscontrate diverse infezioni virali associate ad un aumento del rischio di linfomi. C’è un’associazione ben studiata tra il virus Epstein-Barr (EBV) e lo sviluppo del linfoma Burkitt (BL) e del linfoma Hodgkin (HL), e tra il virus umano T-linfotropico 1 (HTLV-1) e la leucemia delle cellule-T adulte.
L’identificazione di EBV e HTLV-1 come causa del linfoma è stata una svolta importante nei campi della virologia e dell’oncologia, e questi due virus continuano ad essere oggetto di ricerca su cui si focalizzano maggiormente le attenzioni.
L’EBV è stato il primo virus del cancro umano descritto e la sua scoperta ha aperto la strada per ulteriori indagini sul potenziale oncogenico dei virus. Nei decenni successivi alla scoperta dell’EBV, gli sforzi di ricerca multinazionali hanno portato alla scoperta di ulteriori cause virali di vari tumori umani. I linfomi sono forse il tipo di cancro più strettamente associato ai virus oncogenici: l’infezione da EBV, il virus umano T-linfotropico 1 (HTLV-1), il virus dell’immunodeficienza umana (HIV), l’herpesvirus associato alla sarcoma di Kaposi 8 e l’epatite C sono stati associati alla linfomagenesi.
I linfomi hanno svolto un ruolo importante nella storia degli oncovirus, in quanto sia il primo oncovirus umano (EBV) che il primo retrovirus umano (HTLV-1) sono stati scoperti attraverso “isolati” prelevati da pazienti con sindrome del linfoma univoco. Il rischio di sviluppare forme tumorali a partire da un’infezione da EBV dipende dall’integrità del sistema immunitario dell’ospite e dall’espressione delle proteine virali. Chiaramente, i malati di AIDS, i trapiantati e tutti i pazienti con una grave compromissione del sistema immunitario, sono più sensibili alle infezioni dal EBV, dunque più a rischio di sviluppare forme tumorali, tra cui i linfomi. Questa è un’evidenza scientifica che già da tempo si conosce e che ha aiutato i ricercatori di tutto il mondo a proseguire con gli studi per l’ottenimento di forme terapeutiche avanzate che possano anche prevenire questo genere di malattie.
Alice Marcantonio
Fonte: Mbulaiteye SM. Burkitt lymphoma: beyond discoveries. Infect Agents Cancer. 2013;8:35.